Sono 12 milioni gli edifici residenziali esistenti in Italia e quelli sui quali si dovrebbe intervenire per riqualificarli da un punto di vista energetico. Secondo le disposizioni nazionali sono 5 milioni gli immobili con le prestazioni peggiori, ovvero tutti gli edifici che non superano la classe di rendimento energetico E.
Per le aziende e proprietari di immobili l’obiettivo di riduzione del consumo energetico è del 16% dal 2030 e del 20-22% entro il 2035. Ciò sarà possibile attraverso una serie mirata di interventi volti alla riduzione dei consumi, che oggi godono ancora di incentivi e contributi statali:
isolamento termico
produzione energetica
efficienza energetica
riduzione degli sprechi
Per 5 milioni di proprietari risulta strategico un ragionamento preventivo, visto che tra qualche anno non sarà più possibile usufruire degli incentivi attualmente ancora attivi, come quelli riservati all’acquisto delle caldaie a gas: dal 2025 non saranno più disponibili e dal 2040 non verranno più prodotte.
Gli importi approssimativi stimati dal CODACONS per la realizzazione di questi interventi si aggirano mediamente tra i 20.000 e i 55.000 euro.
Diventa quindi estremamente conveniente muoversi adesso per verificare lo stato dell’immobile e le sue prestazioni energetiche, con l’obbiettivo di capire lo stato e le potenzialità dell’immobile per stendere un piano degli interventi che renda sostenibili ed ammortizzabili gli investimenti di rinnovamento e riqualificazione.
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